Trovo che parlare di livelli in qualsiasi disciplina sia delicato. E che riguardi non solo la percezione che un insegnante ha dei propri allievi o clienti, ma anche la percezione che l’allievo o il cliente ha di se stesso. Visioni che possono non coincidere, perchè forse i parametri di giudizio sono diversi.

Cosa significa essere “a un livello avanzato” nel Pilates? Essere capaci di posizioni ed esercizi complicati? Avere sufficiente resistenza per svolgere sessioni più lunghe e sfidanti?🤔

Se torniamo alle origini, Joseph Pilates inventò il proprio metodo chiamandolo “Contrology” – e cioè lo studio o espressione del controllo. Il percorso del movimento che avviene nel Pilates porta a una crescente consapevolezza di sè, corpo e mente; propone uno spostamento costante dei propri limiti – e non sempre verso la progressione. Progredire nel Pilates è sapere gestire in modo sempre più efficace movimento e respiro; sentire il proprio corpo, eseguire i movimenti rispettando la “forma” e gli allineamenti; sentire la fatica e riconoscere fino a dove possiamo spingerci durante una sessione.

Praticare Pilates è sopra ogni cosa un gesto di amore verso di sè. Significa dedicare del tempo, solitario o in compagnia, al proprio benessere fisico e mentale. E’ un arricchimento che scegliamo di portare nella nostra vita.

E’ uno spazio di esplorazione a cui tornare ogni volta che vogliamo, un percorso che può durare tutta la vita, se lo vogliamo.

E’ naturale e istintivo cercare la progressione e la crescita in ciò che facciamo, ma quello su cui mi sembra ci fermiamo sempre troppo poco è il percorso. Se stiamo nel momento presente e viviamo ogni allenamento per quello che può darci – nonostante le energie, nonostante i pensieri, nonostante gli accadimenti della nostra vita – avremo un tesoro che abbiamo costruito con le nostre forze. Il tempo è ciò che di più prezioso abbiamo in questa vita, e usarlo in modo consapevole e con amore è un piccolo miracolo.

Rimango spesso affascinata dalle foto di una stessa posizione o esercizio a distanza di anni. Ogni tanto guardo i primi video del canale YouTube e realizzo quanto sono diversi da quelli più recenti. Non mi sono mai posta obiettivi particolari con la mia pratica, sia quella personale che quella proposta a chi mi segue. Io pratico e propongo Pilates perchè mi fa stare bene e penso che condividere una risorsa del genere sia quasi un dovere. Affronto ogni allenamento senza preoccuparmi di ieri o domani, ma cercando di fare il meglio che posso, nelle condizioni in cui mi trovo, mentali e fisiche.

Poi capita che a distanza di tempo mi trovi a pensare a quanto è facile un movimento che prima costava fatica, a quanto il mio corpo è più forte anche solo per sollevare un peso, a quanto il mio equilibrio è migliorato, a quanto il mio umore è più positivo.

Guardare indietro è sicuramente un modo per renderci conto di quanto siamo diversi; però auguro a ognuno di noi di osservare anche solo la differenza tra il prima e il dopo un semplice, qualsiasi allenamento. Di fermarci dieci secondi prima di partire per “entrare” nella pratica – proprio come si fa sempre nello Yoga. Di darsi un piccolo obiettivo, di ispirarci a una parola, una sensazione che vorremmo provare, e sentire se alla fine della pratica la sentiamo più nostra.

Su Nuvola Pilates ho deciso di definire i livelli nel modo che segue, per guidare le scelte in modo dettagliato, trattandosi di allenamenti svolti in autonomia. Ecco come li ho strutturati:

  • Livello 1 – Tutorial e Basic Principles. In questa sezione trovi lezioni che spiegano singoli esercizi, sessioni con un ritmo molto tranquillo e per patologie specifiche.
  • Livello 1 / 2 – Principiante. In questa sezione ci dedichiamo allo studio del movimento e cominciamo a incorporare l’uso della respirazione. Introduciamo nuovi concetti che permettono di progredire verso il Livello Intermedio.
  • Livello 2 – Intermedio. Le classi contengono spiegazioni più rapide e si introduce il concetto di “flow”, di collegamento armonioso tra le sequenze di esercizi. In questa sezione si presuppone un buon controllo del proprio corpo e una conoscenza degli esercizi dei livelli precedenti.
  • Livello 2 / 3 – Intermedio/Avanzato. I video di questa sezione contengono alcuni esercizi del repertorio Avanzato, che sfidano forza, equilibrio e stabilità. A questo livello si possiedono controllo e consapevolezza del proprio corpo.
  • Livello 3 – Avanzato. Le classi contengono sequenze particolarmente sfidanti e che richiedono grande forza, controllo e resistenza. Le spiegazioni su come entrare in posizione e sugli allineamenti sono ridotte al minimo.

Nel nostro percorso credo che sentirsi sempre principianti, vedere davanti a sè cose nuove da imparare sia l’atteggiamento più interessante.😃

Come disse Meister Eckart;

”Sii disposto ad essere un principiante ogni singolo mattino”.

💙💙💙


8 Comments

Daniela · 2 Novembre 2021 at 07:42

Sono d accordo

    Silvia · 2 Novembre 2021 at 08:02

    Grazie mille Daniela per il tuo commento! Buona giornata. 😘💙 Silvia

      Bruno Isacchi · 2 Novembre 2021 at 09:02

      Sono sempre un punto di riflessione i tuoi commenti. Condivido il tuo pensiero è trovo che come scrivi si adatta ad ogni tipo di pratica, allenamento, grazie!

        Silvia · 2 Novembre 2021 at 09:21

        Grazie a te Bruno per esserti preso il tempo di leggermi e di condividere il tuo pensiero. Un abbraccio e buona giornata!! 😘😘💙💙 Silvia

    Maria · 2 Novembre 2021 at 09:32

    Sei davvero speciale! Appena mi sarà possibile sarò tua allieva a “Nuvola pilates “. Se c’è una cosa a cui non posso più rinunciare è la sensazione di serenità e appagamento che mi da ogni singolo allenamento. Per non parlare dei piccoli grandi progressi sulla postura, ed esteticamente è tutto molto più aggraziato e piacevole da vedere. Adoro tutto questo❤️ grazie infinite Silvia!

      Silvia · 2 Novembre 2021 at 11:53

      Ciao Maria!! Come ti capisco sulla sensazione di benessere e buonumore dopo una sessione di Pilates!! Sono davvero contenta che questa stupedna disciplina sia entrata nella tua vita e che tu senta tanti miglioramenti su di te. Grazie a te e un abbraccio!!! 💙 Silvia

Francesco · 2 Novembre 2021 at 18:16

Silvia hai espresso in maniera magistrale un pensiero che condivido.
Soprattutto quando scrivi “..fare il meglio che posso, nelle condizioni in cui mi trovo”.
Questo vivere l’istante senza preoccuparsi di come è stato il passato o di come dovrebbe essere il futuro rappresenta il fulcro, il vero punto di appoggio, la basa da cui moralmente si dovrebbe partire per iniziare l’apprendimento e la pratica di una qualsiasi disciplina.
È molto difficile giungere a questa “limpidezza mentale”. Anche l’autostima, la consapevolezza, l’amore per sé stessi passa dalla capacità dal godersi l’attimo e concentrarsi su ciò che ci gira intorno. Spengendo il proprio “Io Giudicante” e lasciandosi andare. Per citare WILLIAM BLAKE “Vedere il mondo in un granello di sabbia e il cielo in un fiore selvatico, tenere l’infinito nel palmo della mano e l’eternità in un’ora”.

    Silvia · 2 Novembre 2021 at 18:24

    Caro Francesco, grazie infinite per avere condiviso il tuo pensiero. Quel “usa le condizioni che ti sono date” é qualcosa che mi porto dietro da quando ho letto due estati fa un libro sullo Yoga incredibile, “Do your Om Thing”. Sono d’accordo con te che vivere il momento presente non sia facile. Eppure mi ritrovo a provarci, a provarci sempre. E mi ritrovo in un flow e nel momento soprattutto quando insegno, quando mi alleno, quando cioè dedico la mia attenzione completa e indisturbata a una singola attività. L’obiettivo futuro è quello di applicare la stessa intensità a tutto il resto, fuori dallo studio e dal tappetino. Meravigliosa la citazione di Blake. Grazie di cuore. 😘😘💙💙 Silvia

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