Ricominciare.
La ripresa in studio dopo mesi di lezioni Online e sembra di tornare in bicicletta dopo averla riposta per mesi in cantina.
Che la pausa sia stata forzata o meno, che sia il 1 gennaio o il 10 settembre, riprendere il movimento – e anche l’uso delle macchine dopo lunghi mesi di Matwork 😜 – è una buona occasione per fare il punto sulla tua pratica di Pilates.
Se pratichi Pilates in modo regolare, la tua costanza ti avrà portato ad avere:
– un “core” forte
– una buona consapevolezza e un buon controllo del tuo corpo
– una buona flessibilità e mobilità
– una buona conoscenza del repertorio a livello base, intermedio o avanzato
Ti riconosci nel profilo che ho appena descritto?😃
Come insegnante di Pilates e avendo seguito diversi clienti, alcuni per anni, so che spesso cadiamo in alcune cattive abitudini nella nostra pratica di Pilates:
– ripetiamo spesso gli stessi esercizi ( perchè ci piacciono, ci fanno stare bene e li conosciamo alla perfezione!)
– non sfidiamo il nostro corpo come avrebbe bisogno (è facile rimanere nella propria “comfort zone” quando i muscoli hanno invece bisogno di essere stimolati in modo diverso)
Guarda la foto qui sopra.
La parola “back to basics” appare sotto il primo strato superficiale di carta, che va tolto per poter rivelare la scritta nello strato successivo.
Lo strato superiore può essere paragonato alle nostre abitudini nella pratica, ai movimenti che facciamo spesso, allo spazio dedicato al Pilates come a un vero e proprio allenamento.
Lo strato sottostante invece è dove si trovano i fondamenti, dove si trova la parte più essenziale e imprescindibile della pratica. Quella di cui ogni tanto tendiamo a dimenticarci.
Anche per chi si trova ad un livello intermedio e avanzato, ogni tanto rivedere i principi fondamentali e gli esercizi più semplici può dare rinnovata consapevolezza del corpo, la sensazione di lavorare in modo più profondo a livello muscolare, maggiore attenzione al respiro.
Ti propongo due diversi modi di tornare alle basi del Pilates per progredire nella tua pratica:
1 – Puoi riprendere i principi base all’inizio della lezione.
– prenditi un attimo per respirare gonfiando la cassa toracica e mantenendo gli addominali profondi attivi.
– trova il neutro del tuo bacino: senti l’appoggio dell’osso sacro, la curva lombare, esplora il tuo range di movimento per poi centrare la posizione.
– sistema la testa e le spalle in una posizione senza tensioni: puoi mettere un cuscino sotto la testa se ti aiuta.
– usa il respiro combinandolo con il movimento, cerca una commistione naturale e istintiva.
– fai una piccola serie di esercizi che ti servano per prendere consapevolezza del corpo e che ti avviino alla parte più intensa della tua pratica: qualche esercizio semplice per scaldare gli addominali (single leg, hundred, obliques), qualche articolazione della colonna (hip rolls, cat stretch), un paio di movimenti per scaldare le gambe e i glutei mantenendo il neutro del bacino (swimming prep, clam).
2 – Puoi dedicare un’intera pratica alla ripresa dei fondamenti e del repertorio Essential di Pilates.
Concentrati su ogni singolo movimento, presta attenzione agli allineamenti, al singolo muscolo lavorato e a come tutto il resto del corpo lavora per mantenere equilibrio e stabilità.
Rallenta il ritmo: non importa quante ripetizioni fai in questo caso, ma quanto mantieni l’attenzione alla qualità del movimento.
La semplicità del movimento non è sinonimo di minore sforzo. Se usi il respiro un modo corretto e mantieni le stabilizzazioni, anche i gesti più semplici faranno lavorare il tuo corpo in modo profondo ed efficace.
E tu? Ogni quanto senti il bisogno di tornare ai principi fondamentali del Pilates? Anche tu ti senti più radicato nel tuo corpo dopo avere eseguito una sequenza di livello essential?😉
💙💙💙
3 Comments
Sandra · 9 Giugno 2021 at 14:03
Ciao Silvia,
ho scoperto da pochi giorni il tuo sito e i tuoi video e, dopo aver provato a fare
qualcuna delle tue sequenze di Pilates, sono entusiasta.
Sul tuo canale Youtube offri una vastissima scelta di video (grazie!) e tu, soprattutto, sei super brava!
Le tue spiegazioni sono chiarissime e consentono di svolgere gli esercizi nel modo più efficace.
Io pratico da diversi anni regolarmente, tutti i giorni (o quasi), per un periodo più o meno lungo (dipende dal tempo che ho a disposizione … comunque almeno per 15 minuti al giorno), e grazie alle tue spiegazioni ho compreso (praticamente, non solo teoricamente!) come svolgere al meglio alcuni esercizi.
In merito alla questione che poni in questo articolo, mi riconosco nel profilo che descrivi e sono completamente d’accordo sul fatto del bisogno di tornare, ogni tanto, alle basi del Pilates.
Io provo questa esigenza tutte le volte che mi accorgo di svolgere il mio allenamento in maniera un po’ troppo meccanica e quindi in maniera poco efficace (magari anche a fronte di esercizi fisicamente impegnativi).
A questo punto faccio un passo indietro, e riparto dalle basi, con poca fatica
ma con molta soddisfazione e benessere.
Scusa il lungo commento ma ci tenevo proprio a ringraziarti per il prezioso lavoro che fai!
Un caro saluto
Sandra
Silvia · 9 Giugno 2021 at 14:46
Cara Sandra, grazie per esserti presa il tempo di spiegare in modo così concreto e bello la tua esperienza col Pilates. Bravissima per la tua costanza, sono certa che sia ciò che ripaga di più sul medio-lungo termine. E sono d’accordo che a volte si tende a fare tutto in modo troppo “meccanico” o “scontato”, invece è bello tornare consapevoli delle caratteristiche pù profonde ed essenziali di questa disciplina.Un grande abbraccio!!!💙💙💙
Sandra · 10 Giugno 2021 at 14:42
Grazie mille Silvia, per le tue parole! La costanza è d’obbligo per il mio benessere. Ho scoperto il Pilates per caso, ma da quando lo pratico non posso più farne a meno … è la mia schiena a ricordarmelo! Per questo l’ho inserito nella mia routine giornaliera. Almeno 15 minuti al giorno li trovo sempre. Senza contare che è semplice praticare: è sufficiente srotolare il tappetino sul pavimento e iniziare a muoversi 😉