NO-vembre. Il mese del NO.
Dire di sì è facile. Molto facile. Dire di no richiede pratica costante.
E se, a partire da novembre, ribattezzato per l’occasione NOvembre, provassi a dire di no a qualcosa ogni giorno? Potresti scoprire che diventi più brav@ a dire di sì alle cose giuste.😃
Dire di no è difficile. Specialmente quando ti muove il desiderio di compiacere gli altri (ed è qualcosa che facciamo tutti). E spesso ti capita di dire di sì in modo totalmente automatico, con un gran sorriso sul volto. Per poi renderti conto che, una volta arrivato il momento, vorresti fuggire dall’altra parte del mondo piuttosto che assolvere a quello che ormai è tuo dovere: il tempo per cambiare idea è finito. Sai che l’incombenza è in arrivo, la rimandi, continui a preoccupartene finchè non arriva il giorno in cui l’impegno viene finalmente rispettato.
Puoi decidere di tornare sui tuoi passi, ma è ancora più difficile. Dire si, dare la tua parola e prendere un impegno ti fa stare bene al momento, ti dà quel “boost” di benessere ed entusiasmo. Quando, però, ti rendi conto del peso e dell’ansia che l’impegno preso ti creano, vorresti disdire, cancellare. Ma annullare sotto data può apparire – ed essere obiettivamente – un gesto maleducato, una mancanza di rispetto per l’organizzazione della vita altrui. Quindi mantieni il tuo impegno, vai a quella cena, svolgi quel lavoro, vedi quella persona – continuando a flagellarti e a chiederti perchè hai accettato.
Se hai risposto con iniziale entusiasmo a una cena, una festa, o qualunque tipo di evento che sei consapevole sarà per te un’agonia, l’hai fatto probabilmente perchè era la risposta più facile al momento, anzichè temporeggiare con qualche scusa, o addirittura osare dire di no.
Dire di no, lo ripeto, non è cosa semplice. Ma se vuoi cominciare a riempire le tue giornate (e serate) di eventi e persone che ti rendano felice e seren@, è il caso di cominciare.
E come sempre, è più semplice iniziare dalle cose piccole.
Per i giorni che restano del mese di Novembre ti propongo di dire NO a qualcosa ogni giorno.
– Vuoi un altro caffè? No, grazie.
– Puoi passarmi il cellulare che è sul tavolo? Non riesco, mi dispiace, sei più vicino tu.
– Ti va di vedere un film insieme domani? No grazie, preferisco continuare il mio corso di uncinetto acrobatico.🤣
Per fare qualche esempio….
Che dici? Ci aggiorniamo alla fine del mese e vediamo com’è andata questa piccola sfida?🙃 Pront@ per il tuo primo, meraviglioso, soddisfacente NO? O è una pratica già presente nella tua vita?
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8 Comments
Rosanna · 15 Novembre 2022 at 08:51
Avrei proprio bisogno di dire ” no” qualche volta.Cerchero di farlo. Grazie!
Silvia · 16 Novembre 2022 at 07:40
Ciao Rosanna, capisco benissimo! Provare non costa nulla, ma può portare grandi soddisfazioni. Un abbraccio e grazie per il tuo commento!!!💙 Silvia
Laura · 15 Novembre 2022 at 16:23
Ciao Silvia, hai centrato il colpo oggi. Mi rendo si chiama nto che dire di no è molto piú difficile di un sbrigativo si e questo lo ricordo sin da piccola dagli insegnamenti dei miei genitori che mi dicevano che un no andava sempre argomentato e “giustificato”. Crescendo ho imparato a dire di no in base a ciò che davvero non voglio dire, fare, condividere, pensare etc etc e comprendo la difficoltà spesso di fare rimanere spiazzato l’interlocutore che si aspetta quasi sempre un si cordiale, sbrigativo e rispettoso. Bè sostengo che il rispetto debba partire prima di tutto verso noi stessi dal momento che ad un si detto è come se succedesse una promessa di espletare ciò cui si è risposto positivamente e lí siamo noi, ognuno di noi in prima persona a rimetterci se la risposta non era del tutto “sincera”. Mi sono altresí resa conto oerò che molti ti “scansano” o ti vedono strano se dici NO, ma penso sia l’unico modo per essere davvero sè stessi anche se a volte qualcuno potrà rimanerci male.
Silvia · 16 Novembre 2022 at 07:42
Ciao Laura, concordo con il tuo pensiero. Dire di no è un modo per essere sinceri e “noi stessi”. Grazie davvero per la condivisione. Un grande abbraccio!!!💙 Silvia
Stefania · 15 Novembre 2022 at 17:17
Bella idea Silvia,ho appena detto un no,e per ben due volte!!Però mi fa star bene sopratutto se sono no in cui credi .Per mio carattere ho detto tanti no,ed erano no in cui io credevo fermamente. Continuerò a dire no,perché mi sembra un distinguersi dagli altri,un ribellarsi agli stereotipi,naturalmente no, i no a prescindere, io dico no q uando ritengo giusto dirlo. Viso Silvia un abbraccio
Silvia · 16 Novembre 2022 at 07:43
Grande Stefania! Sono d’accordo con te, il no deve essere sincero e deve venire dal rispetto di noi stessi. So che è una strada da percorrere anche facendo degli sbagli- come tutte le altre – ma può essere davvero liberatorio e farci scoprire un nuovo modo di vivere. Grazie per avere condiviso il tuo pensiero, un abbraccio!💙 Silvia
Roberta · 16 Novembre 2022 at 09:08
E’ il senso di colpa, questa brutta bestia, che sta dietro un nostro NO che ci rode poi dentro. Ci fa sentire brutte persone, inadeguate, ci fa porre mille domande su quello che pensano gli altri di noi, perché l’accettazione sociale passa dal dover essere SEMPRE disponibile. O almeno è quello che ci vogliono indurre a credere. Personalmente dico i miei NO quando occorre, e fortunatamente il senso di colpa lo tengo a bada a suon di ragionamenti e… NO, non sono una brutta persona!
Silvia · 17 Novembre 2022 at 07:03
Grande Roberta! Grazie per la tua riflessione, che trovo molto vera. Ci pensavo proprio al mio risveglio, che tante nostre azioni sono vincolate dall’accettazione sociale e da quello che pensano gli altri. Il senso di colpa è quasi naturale, credo soprattutto per il mondo femminile, per le regole sociali, per l’assegnazione dei ruoli da cui difficilmente ci liberiamo. Ma ognuno di noi può fare la sua parte, cercando la serenità e rimanendo fedeli a noi stessi. Un abbraccio e buona giornata!!!💙 Silvia