Da quando nasciamo la nostra vita è un incessante imparare “cose” di ogni tipo, per saperci muovere nel mondo, poterci relazionare con gli altri, entrare nel mondo del lavoro… La conoscenza ci dà sicurezza, ci permette di esplorare il nostro ruolo, di mettere a frutto le nostre risorse e inclinazioni.

Qualche settimana fa, in questo articolo, ho parlato dei pilastri della mindfulness e tra di essi compariva la mente del principiante. Intesa come possibilità di vedere e pensare anche ciò a cui siamo abituati in un modo fresco e senza pregiudizi, come farebbe un bambino che lo scopre per la prima volta.

Potrebbe essere interessante quindi fare un passo indietro e svestirci delle conoscenze e convinzioni per “rivedere” tutto ciò che ci circonda con occhi diversi. Perchè la magia è nelle cose semplici, che abbiamo sempre davanti a noi.

“Ho gettato via la mia tazza quando ho visto un bambino che beveva al ruscello dalle proprie mani” – Socrate

Leggendo questo articolo sulla rivista Harvard Business Review ho trovato estremamente interessante come il concetto della mente del principiante e del disimparare possano essere applicati a tantissimi aspetti della nostra vita.

“Disimparare non vuol dire dimenticare. E’ l’abilità di scegliere un modello o paradigma mentale alternativo. Quando impariamo aggiungiamo nuove competenze o conoscenze a ciò che già conosciamo. Quando disimpariamo usciamo dal nostro abituale modello mentale per sceglierne uno diverso”.

Nel testo l’autore ricorda un momento in cui, noleggiata un’auto in Inghilterra, deve rivedere la sua abitudine di guidare re-imparando quasi da zero: cambio in una posizione diversa, guida dal lato opposto della strada….

L’arte di disimparare è un concetto che si riferisce alla capacità di liberarsi da preconcetti, convinzioni limitanti e conoscenze obsolete al fine di aprire la mente a nuove prospettive e apprendimenti. È il processo di lasciare andare ciò che si pensava di sapere per consentire lo sviluppo di una comprensione più profonda e flessibile del mondo. Questo concetto sottolinea l’importanza dell’umiltà intellettuale, della flessibilità mentale e della volontà di esplorare idee e punti di vista diversi. In sostanza, disimparare può essere tanto importante quanto imparare, poiché permette di evolversi e adattarsi in un mondo in costante cambiamento.

L’arte di disimparare implica diverse azioni e atteggiamenti specifici:

  1. Consapevolezza delle proprie convinzioni: potremmo arrivare a riconoscere che le convinzioni e le idee che abbiamo acquisito nel corso del tempo potrebbero essere limitanti o non più valide.
  2. Auto-riflessione: può essere utile interrogarci regolarmente su ciò che crediamo di sapere e chiederci se queste conoscenze sono ancora rilevanti o se potrebbero essere arricchite o modificate.
  3. Apertura mentale: la volontà di esaminare nuove informazioni, punti di vista e prospettive senza pregiudizi o preconcetti.
  4. Umiltà intellettuale: non è altro che l’accettazione del fatto che non si può sapere tutto e che è normale e saggio essere disposti a cambiare idea o ad ammettere di non sapere qualcosa.
  5. Coraggio: sfidare le proprie convinzioni consolidate ed esplorare territori mentali sconosciuti o scomodiè un atto coraggioso ma che può regalarci grandi sorprese.
  6. Pratica dell’auto-perdono: se accettiamo che sia normale commettere errori o avere idee sbagliate, possiamo permetterci di imparare dagli errori senza auto-condanna.
  7. Sperimentazione: possiamo aprirci a nuove esperienze, approcciare situazioni con una mente aperta e metterci in gioco in contesti in cui possiamo imparare qualcosa di nuovo.

In sostanza, l’arte di disimparare è un processo continuo e dinamico che richiede un impegno costante verso l’auto-miglioramento e l’evoluzione personale.

L’impatto che questo processo può avere sulla nostra vita, sia a livello personale che professionale, è notevole. Qui di seguito trovi una lista dei potenziali benefici di mantenere una mente fresca e flessibile.

  1. Miglioramento dell’apprendimento: disimparare consente di aprire la mente a nuove informazioni e prospettive, rendendo più efficace il processo di apprendimento e favorendo una comprensione più approfondita dei concetti.
  2. Adattabilità: essere in grado di disimparare permette di adattarsi meglio ai cambiamenti e alle sfide che si presentano nella vita, consentendo di affrontare in modo più flessibile le situazioni impreviste.
  3. Creatività: liberarsi da vecchi schemi di pensiero e abitudini mentali permette di stimolare la creatività e l’innovazione, favorendo la generazione di nuove idee e soluzioni originali.
  4. Autenticità: disimparare può portare a una maggiore consapevolezza di sé e dei propri valori, consentendo di agire in modo più autentico e in linea con le proprie aspirazioni e obiettivi.
  5. Crescita personale: il processo di disimparare spesso porta a una maggiore maturità emotiva e intellettuale, favorendo lo sviluppo personale e la realizzazione di sé.
  6. Miglioramento delle relazioni: essere disposti a riconsiderare le proprie opinioni e ad ascoltare i punti di vista degli altri può migliorare le relazioni interpersonali, favorire la collaborazione e ridurre i conflitti.
  7. Resilienza: la capacità di disimparare aiuta a sviluppare una maggiore resilienza emotiva e mentale, consentendo di affrontare con più serenità le sfide e le difficoltà che si presentano nella vita.

In definitiva, l’arte di disimparare è uno strumento potente per favorire lo sviluppo personale, la crescita professionale e il benessere generale.

Cosa ne pensi? Avevi mai pensato che anche DIS-imparare può essere utile per crescere? 💙 Fammi sapere nei commenti!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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2 Comments

ROBERTA FAVORITO · 20 Maggio 2024 at 13:14

Che bello Silvia, sono totalmente d’accordo, poi citando Socrate è già tutto così chiaro !!
Favoloso, sì domandarsi sempre, voler sapere e curiosare su tutto, ma anche solo su ciò che ci appassiona, per noi stessi, e certamente non per manifestare la propria bravura o “sapienza”; ormai l’arte di saper tacere è sempre più per pochi, ma mantiene una profonda integrità che in là col tempo ripaga sempre!!!
Buona giornata.
Roberta

    Silvia · 27 Maggio 2024 at 20:43

    Grazie Roberta!!!

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