Alcuni gesti fanno parte della nostra vita in modo naturale e innato. Eppure ci dimentichiamo di quanto possano aiutarci a vivere una vita serena e cambiare la nostra prospettiva sul mondo. Ridere attiva tantissimi muscoli del viso ( e dell’addome) e ci mantiene giovani fuori e dentro, risveglia il bambino che è sempre nella nostra anima e cambia la nostra energia. E’ spesso considerato un gesto inappropriato, infantile; ma può essere il primo passo verso un atteggiamento nuovo, che ci porta gioia e serenità.
Quando mi dimentico di quanto è bello e spontaneo ridere e sorridere, rileggo questa storia, e ne ritrovo il senso. 🙂
“Ecco la storia dei tre monaci che ridono. I loro nomi non vengono ricordati perchè non li rivelarono mai a nessuno, per cui in Cina sono conosciuti semplicemente come i tre monaci che ridono.
Costoro non facevano altro che ridere: entravano in un villaggio, si mettevano in mezzo alla piazza e iniziavano a ridere.
Piano piano altre persone venivano contagiate da quella risata, finché si formava una piccola folla, e il semplice guardare quelle persone fece scoppiare a ridere tutti i presenti.
Alla fine tutti gli abitanti venivano coinvolti dalla risata collettiva. A quel punto i tre monaci si spostavano in un altro villaggio.
La risata era la loro unica predica, il solo messaggio. Non insegnavano nulla, nel senso letterale del termine: si limitavano a creare quella situazione.
Erano amati e rispettati in tutta la Cina: nessuno aveva mai fatto sermoni simili.
Essi comunicavano che la vita dovrebbe essere solo e unicamente una risata.
E non ridevano di qualcosa in particolare: si limitavano a ridere, come se avessero scoperto lo “scherzo cosmico”.
Quei monaci diffusero gioia infinita in tutta la Cina, senza usare una sola parola.
Con il tempo invecchiarono e uno di loro morì. Prima di morire aveva detto ai suoi amici: “Ho riso tanto nella mia vita, che nessuna impurità si è accumulata vicino a me. Non ho raccolto polvere: la risata è sempre giovane e fresca. Per cui, non mi lavate e non cambiatemi le vesti”.
Per rispetto, dunque, non gli cambiarono l’abito. E quando il corpo fu posto sulla pira, all’improvviso si accorsero che nei vestiti aveva nascosto dei fuochi artificiali. Pim, pum, pam! L’intero villaggio si mise a ridere, e i due monaci rimasti dissero: “Furfante! Ti sei fatto l’ultima risata!”
(Gianni Ferrario – Ridere di cuore. Il potere terapeutico della risata)
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Cosa ne pensi? Quante volte ridi di cuore per qualcosa? Non trovi che basti una semplice risata per cambiare i colori di una giornata e trovare pace e buonumore? 😄
4 Comments
Laura · 22 Marzo 2022 at 08:56
Che dire, è sicuro che nella quotidianità si ride molto meno di quanto si potrebbe e si dovrebbe! Di questo racconto mi è rimasta impressa la frase del monaco: “non ho raccolto polvere” e la mia interpretazione e correlazione alla vita è di quel “grigiume” che si posa sul volto di molte persone e si a volte anche sul mio. Una patina di tristezza che cela la gioia, la bellezza, la serenità, la risata appunto. Credo che già ogni mattina si dovrebbe iniziare con una ricca risata per il sol fatto di essere in vita e, ad ogni modo, grati di esistere. Quando i problemi della quotidianità attraversano i mie pensieri la polvere per un pò mi annebbia la vista, ma poi mi fermo a riflettere e mi rendo conto che molte delle cose della vita dipendono dal modo in cui ed esse ci poniamo ed è lì che “prendo la scopetta” 😂😂😂, spazzo via il grigiume e sfoggio un bel sorriso, fiera e contenta di ciò che sono e di ciò che ho. Donare un sorriso all’altro senza condizionamenti (un pó come i nostri tre monaci) non può far altro che diffondere il buon umore. Dobbiamo ricordarlo sempre: ridere ridere ridere!!! Grazie Silvia per questi spunti di riflessione❤
Silvia · 22 Marzo 2022 at 17:29
Grazie Laura per il tuo racconto di quello che si muove dentro di te. Hai ragione che dovremmo essere grati per il dono della vita ogni giorno! E spesso quello che dovremmo cambiare è proprio il nostro atteggiamento verso quello che succede, per vivere serenamente anche nelle situazioni difficili. Un abbraccio grande!!💙 Silvia
Claudia · 22 Marzo 2022 at 10:51
Silvia bella. Ridere e terapeutico x se stessi e x gli altri. Crea rapporti empatici e soluzioni nelle difficolta. Ridere fa bene al cuore e crea il benessere che tutti, più o meno cerchiamo. E allora bisogna imparare a ridere anche quando gli dei si prendono gioco degli umani. La vita e tutto un sogno e cm i sogni nn e uguale x tutti. Ma nn importa. Impariamo a ridere anche quando c e poco da ridere. Una bella risata a tutti noi e andiamo avanti!!
Silvia · 22 Marzo 2022 at 17:31
Grazie Claudia!! Belle le tue parole! Adoro il fatto che sorridere ci possa dare soluzioni inaspettate nelle difficoltà! E’ un po’ anche il concetto della meditazione e del prendersi una pausa prima di reagire a ciò che la vita ci mette davanti. Un grande abbraccio e buona serata.💙 Silvia