7 modi per essere più gentile con te stesso.

Domenica mattina c’era il sole sul balcone; mi sono svegliata presto, ho fatto la mia solita sequenza di esercizi per sciogliere le anche e riattivare il corpo, ho preparato un paio di allenamenti per YouTube (forse la parte del mio lavoro che preferisco, quel momento in cui scelgo un argomento, provo gli esercizi, vedo se funzionano in sequenza, sento su di me quello che spero possa essere precepito anche da chi fa i miei video) e poi ho deciso di dedicare del tempo a un esercizio di Mindfulness. Non avevo la mente serena e temevo di piombare nella mia spirale di pensieri negativi e autodistruttivi, ma c’era una vocina che mi invitava a provare una strada diversa, a esplorare una modalità del sentire che so essere semplice e incredibilmente potente.

Ho delle tracce audio che mi sono rimaste dal corso di MBSR (Mindfulness-Based Stress Reduction, un programma di otto settimane  in cui si eseguono pratiche “formali e informali” per prendere coscienza del momento presente e affrontare gli stati di stress e ansia) fatto l’anno scorso tra Ottobre e Dicembre; sempre guardate con sospetto perchè ognuna dura non meno di 45 minuti e mi sono spesso sembrate infinite (è pratica comune che le sessioni di meditazione “formale” di MBSR siano così lunghe, perchè solo in questo modo si ritiene che la mente possa davvero isolarsi dal “fare” e rimanere nell'”essere”).

Ho deciso che mi sarei fatta guidare dalle parole di qualcun altro, che mi sarei AFFIDATA a un percorso per una volta non strutturato da me; ho preso il mio comodo cuscino da meditazione, mi sono trovata un posticino al sole e al riparo dal vento e ho avviato il file “pratica di consapevolezza aperta”.

Se il tempo sia volato o meno, se la meditazione sia “andata bene” o meno sono elementi di poca importanza. La meditazione è un modo per vedere e accedere a ciò che già c’è, un modo per guardare alla propria persona e alle cose in modo non giudicante.

Che significato hanno avuto quei 45 minuti?

E’ stato il mio modo per dirmi “ti voglio bene”, senza fronzoli e senza ripensamenti. A un primo sguardo mi è sembrato di riappacificarmi con gli altri e con il mondo, ma mi rendo conto che la vera pace l’ho fatta solo con quella parte di me pronta a giudicarmi impietosamente. E’ stato un momento talmente bello che ho voluto condividerlo.

E non sempre la meditazione è così. Sono abituata a discriminare le cose secondo il “è andata bene” o “è andata male”, quando nulla è negativo in modo intrinseco. Quello che conta è ESSERCI sempre, essere presente a me stessa, vivere ogni momento pensando che è l’unico possibile, senza proiettarmi costantemente nel passato o nel futuro.

Ti invito questa settimana a compiere una piccola azione di gentilezza verso di te ogni giorno; 7 modi gentili per parlare con te e riconoscerti qualità e traguardi raggiunti. Credo di poter affermare che tanti di noi sanno benissimo fare il contrario, trovare quello che non va e lamentarsi; perchè oggi non cambiamo prospettiva e non rivolgiamo a noi stessi tutta la gentilezza di cui siamo capaci e che riserviamo spesso solo agli altri?🥰

– Lunedì: svegliati, guardati nello specchio e dì a voce alta 3 cose per cui provi gratitudine: cose che hai fatto o ostacoli che hai superato. Se ti sembra un compito difficile, semplicemente ricordati che hai già affrontato delle sfide nella tua vita, sono già alle tue spalle e ora stai bene.

– Martedì: scegli di riconoscere con gioia di essere ancora “in divenire”; invece di dire “non ce la faccio” ricordati che stai ancora imparando, ancora crescendo, che puoi migliorare, se solo decidi di farlo. La crescita è un percorso – e, dettaglio non trascurabile, non è lineare – e richiede tempo.

– Mercoledì: dì “no” a qualcosa per cui sai di non avere il tempo o le energie oggi. Salvare le energie oggi ti lascerà il tempo di riposare e ricaricare: potrai direi più “si” domani a situazioni e persone che ti fanno stare bene.

– Giovedì: prenditi un momento per fermarti.  Fermati e respira. Inspira, trattieni il respiro qualche secondo, espira. Nel silenzio ascolta attentamente quello che il corpo ti sta dicendo: di che cosa hai più bisogno oggi?

– Venerdì: sintonizzati sulle tue emozioni. Cosa senti oggi? Perchè ti senti in questo modo? Di cosa hai bisogno adesso per supportare te stesso e le tue emozioni? Permettiti di sentire tutte le sfaccettature della tua emotività: fanno tutte parte del tuo vissuto.

– Sabato: fai spazio per te oggi. Fai qualcosa di semplice che ti porti una gioia dolce, come sederti al sole, leggere un libro, fare una passeggiata. Sentiti a tuo agio in tua compagnia, nella dolcezza del silenzio; sii presente in ogni momento, in ogni piccola azione di questa giornata.

– Domenica: ripensa a un momento bello che hai vissuto. Se hai voglia, prendi appunti su ciò che ricordi, le sensazioni che hai mentre ci ripensi. Soffermati su questo ricordo: ritrovane i dettagli, i sapori, i profumi, i suoni . Riconosciti il coraggio e il valore di avere vissuto questa esperienza, perchè è anch’essa che ti ha reso la persona che sei ora.

N:B: Tutti i giorni della settimana: fai Pilates!! 😜 Il movimento scatena un benessere che dal tuo corpo si trasmette anche alla mente. La tua postura migliora, sei più consapevole e sprigioni serenità. E ricordati, non serve fare allenamenti super lunghi per trarre beneficio da questa disciplina: sii presente sul tappetino, esegui con precisione e controllo ogni esercizio, trova la commistione di respiro e movimento….divertiti.

E tu? Quali sono le piccole cose che fai per coccolarti? Prenderai spunto da questa lista per aggiungere qualcosa?😉

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